CHIESA DI SAN NICOLA DI BARI (CHIESA MADRE)

Chiesa MadreLa Chiesa Madre di Nocara è intitolata a San Nicola di Bari, vescovo di Mira, uno dei santi più venerati dalla tradizione religiosa bizantina.
L'edificio si trova nella parte est dell'abitato; costruito su una delle quote più alte del paese, si affaccia su una piazza che domina il paesaggio sottostante, il suo profilo si distingue fino alla valle del torrente Canna. Dalla piazza si sale per una gradinata fino al sagrato, dove, tra le lastre pavimentali, si trovano due lapidi che recano le date 1803 e 1806. La facciata barocca è divisa in tre partizioni dalle paraste doriche che sostengono il timpano ed è affiancata, a sinistra, da un campanile, di linee semplici senza particolari ornati, che contiene tre campane.
La chiesa risale al Medioevo, appare citata all'inizio del XIV secolo come Arcipretura dipendente dall' Arcivescovado di Acerenza, anche se la struttura medievale dell'edificio è nascosta sotto gli ampliamenti e le ristrutturazioni posteriori. Durante gli anni 1796-1797 si svolsero i lavori di decorazione con la realizzazione dei ricchi stucchi barocchi che diedero all'edificio l'aspetto attuale. Questa data si rileva da un cartiglio ubicato sopra la porta principale e nella seconda cappella a sinistra appartenente alla famiglia De Pirro. Ci furono sostanziali lavori di restauro e di ornato nell'anno1863, messi in evidenza da una iscrizione sull'arco trionfale e anche nella suddetta cappella De Pirro. La prima iscrizione ci manifesta l'idea di sfarzo che gli ornati rappresentavano per i fedeli:

"MAGNIFICUS IN SANCTITATE FACENS MIRABILIA - EXOD 15.11"
Navata ChiesaAltri lavori, questa volta all'esterno, furono realizzati nel 1853. Detto anno si costruì un "Muraglionea fabbrica presa dalle fondamenta di detta Chiesa", pensiamo si tratti del consolidamento della parte inferiore del prospetto destro, a ridosso della strada che lo separa dalla vallata sottostante.
L'edificio è composto da una navata divisa in tre campate, separata dal presbiterio mediante un transetto e affiancata da tre cappelle per ogni lato.
Varcato l'ingresso, il visitatore viene colpito dalla decorazione della volta che copre la navata. Nel primo medaglione, guardando l'ingresso, si vedono due angeli; nel seguente c'è la raffigurazione di San Giuseppe con il Bambino e un giglio, tra due santi domenicani, uno dei quali è San Vincenzo Ferrer, caratterizzato dalla fiamma che appare sulla testa.
La navata è separata dalle cappelle laterali da arcate sorrette da massicci pilastri; in entrambi i lati della navata ci sono tre cappelle coperte, anch'esse con volte a botte. Sulla porta d'ingesso poggia una cantoria lignea che anticamente ospitava un organo a canne.
Il presbiterio è rettangolare, a destra si trova la sagrestia, sul fondo e a sinistra è vstata aggiunta la canonica. L'altare maggiore è decorato con colonne e trabeazione corinzie e con un timpano arcuato spezzato sul quale sono collocati due putti.

"NAP e "A DIVOZIONE DI DOM. D. ARCURI 1794"
Al centro dell'altare maggiore si apre una nichhia che contiene una statua a mezzo busto di San Nicola. L'immagine si distingue per gli attributi classici del santo: la mitra, il bacolo e il libro. Particolare attenzione meritano il bacolo e il copri mitra di seta. Il primo, fuso in argento, lavorato a sbalzo e cesellato con motivi vegetali e nasrti che si intrecciano formando rombi.

"D. PASCALE FUSCO DI NOCARA FECIT A.D. 1872".
Nelle pareti laterali del presbiterio sono appese due tele raffiguranti l'Annunciazione, a destra, e la Madonna col Bambino tra i Santi Giuseppe e Nicola, a sinstra. La prima di esse, pregiata opera settecentesca, fa vedere un angelo che offre un giglio alla Madonna inginocchiata, illuminata dalla luce proveniente dall'alto, da odve la colomba dello Spirito Santo domina la scena. Nell'altra sono dipinti i Santi accanto alla Madonna che abbraccia Gesù Bambino.


"REGINA ANGELORUM"
Nella cappella che occupa la seconda campata sinistra è ubicato un altare, rivestito da stucchi che imitano intarsi in marmi policromi. Nella volta di copertura ci sono degli incavi ottagonali, che contengono rose e fogile d'acanto, poste a cornice di ungrande tondo. In questo altare vengono custodite la statua della Vergine Addolorata, coperta da una veste di seta nera, e un Cristo giacente dentro una cassa di vetro. Nell'ultima navata sinistra troviamo la decorazione della voltasimile a quella della prima campata, che ritroveremo anche nel transetto e in altre cappelle del lato destro. La statua lignea di San Rocco è contenuta in una nicchia sormontata da una conchiglia, dalla quale escono tralci di vite e grappoli d'uva. Il Santo è vestito da pellegrino, coperto con un manto nero sul quale sono attaccate delle conchiglie, e lo si riconosce dalla piaga sul ginocchio, dal bastone e dal cane che lo accompagna, secondo la rappresentazione canonica. Le cappelle continuano nei bracci del transetto.
Ecce HomoIl braccio sinistro del transetto non ha altari ma è arricchito da più statue e da un prospetto di ciborio marmoreo settecentesco, incastrati nel muro. Sopra l'archetto che separa il transetto dalle cappelle di destra e, di fronte, , spora la porta che lo mette in comunicazione con la sagrestia, sono scavate due nicchie che contengono rispettivamente le immagini di San Francesco di Assisi e Santa Filomena. Nella parete laterale è sistemata la statua dell'Ecce Homo, proveniente dalla cappella degli Antropici, la cui esistenza ci viene riferita da un documento della metà del XVII secolo.
La prima cappellaè ornata da un dipinto a olio dell'ultimo Settecento, che ha per soggetto l'Ultima Cena.
L'altare della seconda cappella destra è dedicato a Sant'Antonio da Padova, ritratto secondo i canoni tradizionali: vestito con il saio, in un braccio sostiene Gesù e nell'altra mano tiene un giglio. Nella cappella seguente si venera la Madonna col Bambino, opera in legno dipinto, proveniente da una bottega meridionale, presumibilmente pugliese, della metà del Settecento.
La parrocchia possiede una croce processionale in lamina d'argento lavorata a sbalzo e montata su struttura lignea.

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